La prima collezione, tutta made in Italy, sarà presto on line: “Cruise collection” unirà la “tradizione alla modernità per portare alle donne di Lailaki un nuovo modo di vestire per adattarsi a ogni stato d’animo e ogni momento della tua vita”. Lailaki è il primo marchio italiano di “fashion modest”, una moda semplice e sobria rispettosa dei valori cui si ispirano le donne musulmane.
Quello del fashion modest è un mercato enorme, in crescita tumultuosa: il mercato mondiale, nel 2019, è stimato intorno a 500 miliardi di dollari.
Il fashion modest moderno, abiti che scivolano sul corpo, che non esaltano le forme, ma che sono al contempo colorati e alla moda, è nato in Indonesia nel 2008 quando per aiutare le donne disoccupate il governo lanciò un progetto per favorire lo sviluppo della produzione di abbigliamento ossequioso delle regole coraniche. Dall’Indonesia il fashion modest si è spostato in Gran Bretagna, Turchia, nei Paesi del Golfo e negli Usa.
“Oggi – spiega Sarah Al Bukhari – non c’è un solo brand in grado di offrire l’intera gamma dell’abbigliamento. Si prendono vestiti e li si uniscono, una cosa di qua, un’altra di là, ci si adatta: Lailaki produce abiti modest, che combinano le ultime tendenze della moda con un design italiano innovativo legato a specifiche prescrizioni religiose o sensibilità culturali”.
Lailaki è una start up: l’idea nasce da Luca Patrizi, Hadil Tarakji, figlia di siriani venuti in Italia negli anni ’70, e Daniela Patrizi. Con loro Sarah Al Bukhari, yemenita. Lailaki ha vinto il premio “Torino Social innovation” che ha permesso di accelerare lo sviluppo della prima collezione.