Tommaso, 17 anni, terzo anno dell’Istituto Professionale di Pistoia, non ci ha pensato due volte: il video di quell’anziano signore invalido che un gruppetto di ragazzini aveva fatto cadere sottraendogli il bastone doveva essere mostrato su Facebook per far capire dov’è finito il mondo.
Ne aveva parlato con la sua amica Melissa perché quelle immagini – riprese dai bulli che le avevano fatte girare su un gruppo WhatsApp – lo avevano colpito proprio profondamente disgustato.
E non ci ha pensato molto nemmeno il capo della squadra mobile di Pistoia, Antonio Fusco, a capire che quel video nel quale di era imbattuto andava preso proprio sul serio.
Il poliziotto – che è anche un apprezzato scrittore di noir: suo è il commissario Casabona – ha convocato Tommaso che gli ha raccontato la storia e in tre ore ha identificato i ragazzi. Alle 20 tutti i cinque ragazzi – tutti minorenni – erano, insieme agli allibiti genitori, nella sede della squadra mobile della questura di Pistoia. Tutti denunciati per tentativo di furto con strappo. Per i cinque ragazzi “era una bravata”, per i genitori “una mortificazione”.
Per Tommaso una bella pagina di civismo.